Recentemente, un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Science ha portato alla luce una scoperta preoccupante che potrebbe cambiare il modo in cui percepiamo la sicurezza dell’acqua potabile. Si tratta dell’identificazione di un composto chimico, fino ad ora sconosciuto, chiamato anione cloronitrammide, che si forma come sottoprodotto della disinfezione dell’acqua con clorammina. Questo disinfettante è comunemente utilizzato negli acquedotti come alternativa all’ipoclorito e al biossido di cloro. Tuttavia, la scoperta di questo sottoprodotto solleva nuove domande sulla salute pubblica.

Ti interessa l’argomento?
Leggi anche questo articolo!

Perchè preoccupa questa scoperta?

La presenza dell’anione cloronitrammide è stata rilevata in tutti i 40 campioni di acqua cloramminata analizzati negli Stati Uniti. Ciò che sorprende non è solo la frequenza con cui questo composto è stato identificato, ma anche i suoi livelli di concentrazione, che in alcuni casi superano i limiti normativi fissati per i sottoprodotti della disinfezione. In particolare, sono stati rilevati valori che raggiungono quasi i 100 microgrammi per litro, rispetto ai 60-80 microgrammi per litro generalmente considerati sicuri.

 

Ma non è tutto: il vero nodo della questione è che la tossicità specifica dell’anione cloronitrammide non è ancora nota. La sua struttura chimica, però, presenta similitudini con altri composti noti per essere tossici, il che ha spinto gli esperti a chiedere ulteriori studi per valutare con precisione i potenziali rischi per la salute umana.

Perché è importante?

L’acqua potabile trattata con clorammina è consumata da oltre 113 milioni di persone solo negli Stati Uniti. La scoperta di un composto chimico di cui si conosce ancora poco solleva preoccupazioni legittime sulla sicurezza delle attuali pratiche di disinfezione. Questo non solo evidenzia la necessità di approfondire la ricerca su nuovi sottoprodotti della disinfezione, ma mette in discussione anche la sostenibilità delle normative vigenti in materia di qualità dell’acqua.

Quali sono i prossimi passi?

La scoperta dell’anione cloronitrammide rappresenta un importante progresso nella scienza, ma anche un campanello d’allarme per chi si occupa di sicurezza idrica e salute pubblica. Servono ulteriori ricerche per:

 

  • Comprendere gli effetti a lungo termine del composto sulla salute umana.
  • Valutare se i metodi attuali di disinfezione richiedano modifiche per ridurre la formazione di sottoprodotti potenzialmente pericolosi.
  • Adeguare le normative per garantire la massima sicurezza dell’acqua potabile.